I Padri della Chiesa sono stati maestri unici e ineguagliabili
e rappresentano un’epoca fondamentale per la loro testimonianza di fede
e per la loro riflessione biblico-teologico vitale,
per il meraviglioso acume di cuore e di mente
con cui penetrano fin nell’intimo le profondità della Parola di Dio,
fonte perenne di ogni autentica teologia.
la via sicura che apre alla scoperta del mondo di Dio, come pane e nutrimento quotidiano.
Per loro, era cosa familiare e normale il contatto continuo e amoroso con la Scrittura,
fino ad assimilarla e a farsene assimilare e concorrere a realizzarla,
secondo il sapiente insegnamento: «Non si allontani dalla tua bocca il libro di questa legge, ma meditalo giorno e notte,
per osservare e mettere in pratica tutto quanto vi è scritto» (Gs 1,8).
Padri della Chiesa
La teologia patristica si basa sulla Bibbia,
di cui gli antichi Padri sono essenzialmente interpreti e commentatori.
Infatti, l’irrefragabile testimonianza, di massima attendibilità, di questi uditori della Parola
– che hanno pregato, meditato, commentato la Scrittura
facendone non solo l’alimento della loro vita spirituale,
ma addirittura la forma stessa del loro pensiero –,
giunge fino a noi ancora fresca e salutare attraverso la loro stessa vita
e l’ingegno delle opere così talmente acute e profonde
e così gravide di senso da esprimere, di per se stesse,
condivisione e compenetrante bellezza.
I Padri antichi e medievali costituiscono le strutture portanti della Chiesa
e il fondamento teologico-pastorale valido per tutti i tempi,
perciò la loro autentica interpretazione scritturistica conserva un valore permanente
e la loro sintesi teologico-spirituale è ancora imprescindibile
poiché hanno attribuito alla Bibbia un’assoluta centralità:
essi parlano e scrivono soltanto a partire dalla Scrittura
che abbraccia nell’orizzonte unitario il senso della totalità della vita
vissuta alla luce della Parola
e la pregnanza del simbolo che, oltre a dare un’unità di senso nell’eccedenza del significato, avverte la prossimità e, perfino, la familiarità con il Mistero.
cioè di quella conoscenza saporosa capace di rallegrare e ristorare e che è solo da Dio,
oltre che di autenticità cristiana la cui esperienza permane valida per valore e coerenza
conservando un carattere permanente, ma da riscoprire
– specialmente nel nostro presente che vive di troppe futili illusorie vanità –,
attraverso il loro pensiero sull’assoluto essenziale,
incentrato sempre e costantemente sull’amore di Dio.
Gli scritti dei Padri della Chiesa garantiscono un saggio della bellezza
e della sublimità del pensiero teologico alle radici della nostra fede
per rinvigorirla e rinnovarla attingendo direttamente alle sorgenti della tradizione cristiana
ridando il primato alla Scrittura
per reincentrare sulla Parola di Dio la nostra vita spirituale,
affinché anche noi, sul loro luminoso esempio,
possiamo ritrovare tutto il gusto e il sapore nella nostra personale quotidiana ricerca
ponendo al centro di ogni interesse la Parola di Dio
come lampada che illumina i nostri passi,
per crescere insieme con la Parola e mai senza la Parola.